VWF 3D animation

Come si diagnostica la malattia di Von Willebrand?

Dr. Jürgen Patzke

La diagnosi della malattia di von Willebrand (VWD) è un processo complesso che può richiedere svariate visite mediche e valutazioni di laboratorio. Oltre all’anamnesi clinica e ai sintomi emorragici dei pazienti, è necessario prendere in considerazione i risultati di alcuni test di laboratorio.

Che cos’è la malattia di Von Willebrand?

La malattia di Von Willebrand è il disturbo emorragico, ereditario,  più frequente nell’uomo, caratterizzato da una riduzione o disfunzione del fattore di von Willebrand (VWF), una proteina del sangue che agisce come elemento chiave nella coagulazione. Una deficienza o disfunzione del fattore di von Willebrand può causare gravi emorragie difficili da arrestare.


Linee guida del test del VWF


In base alle linee guida ASH ISTH NHF WFH 2021 guidelines on the diagnosis of von Willebrand disease, il pannello diagnostico preliminare deve includere:

  • Test dell'antigene VWF  
  • Test dell’attività del VWF dipendente dalle piastrine
  • Test dell’attività VWF 

Dopo questi test preliminari, gli ulteriori test includono:

  • Attività di legame del collagene
  • Valutazioni dei multimeri del VWF
  • Test del legame del fatttore VIII
  • Test genetici

I test dell’attività fanno parte del pannello di test consigliato e misurano la funzione del VWF. Aiutano a identificare difetti qualitativi e quantitativi della proteina e hanno dunque un ruolo cruciale nel pannello di test preliminari per la malattia di von Willebrand.

Il documento, di seguito, reca una tabella che elenca diversi principi di test (adattati da Bodo et al., 20151 e Higgins e Goodwin, 20192) utilizzati nei test disponibili in commercio.

I test raccomandati dalle linee guida ASH ISTH NHF WFH 2021 guidelines on the diagnosis of von Willebrand disease come test preliminari sono VWF:RCo, VWF:GPIbM o VWF:GPIbR.

Abbreviazione

Descrizione

VWF:RCo

Attività del cofattore della ristocetina: tutti i test che usano le piastrine e la ristocetina

VWF:GPIbR

Tutti i test basati sul legame indotto dalla ristocetina del VWF a un frammento WT GPIb ricombinante

VWF:GPIbM

Tutti i test basati sul legame spontaneo del VWF a un frammento GPIb mutante con guadagno di funzione


Principio del test unico

The INNOVANCE® VWF Ac assay di Siemens Healthineers utilizza una versione mutata del ricettore di legame piastrinico, il cosiddetto ricettore GPIb, della molecola del fattore di von Willebrand, che si lega a particelle di lattice. Questo ricettore mutato si lega alle molecole di VWF spontaneamente, il che permette l’aggregazione delle particelle senza la ristocetina.


Sull’analizzatore, il Reagent III contenente il frammento GPIbα, viene miscelato con il Reagent II, il Veronal Buffer di Owren ed il campione di plasma del paziente. Il VWF contenuto nel campione si lega al frammento GPIbα con guadagno di funzione,  senza necessità  di aprire la proteina di vW da parte della ristocetina o di altri agenti. Dopo 120 secondi di incubazione il Reagent I, che contiene le microparticelle coattate con anticorpi Anti-GPIb, viene aggiunto come reagente iniziale (vedere figura di seguito). Il legame delle microparticelle al complesso VWF/GPIbα viene misurato come aumento nella torbidità, causato dall’aggregazione delle particelle. 


La tecnologia unica del test INNOVANCE VWF Ac consente una precisione superiore ed è meno suscettibile agli effetti di alcune varianti di polimorfismo.

Fase 1

Fase 2

Fase 3


    Prestazioni dei test

    Negli ultimi 10 anni il test è stato utilizzato nell’ambito di diversi studi e sono stati descritti svariati vantaggi:

    • Alta sensibilità1 e precisione3 analitica
    • Buona comparabilità/correlazione con il test VWF:RCo4
    • Miglioramento del rilevamento delle anomalie funzionali5
    • Insensibilità ai polimorfismi P.P1467S e P.D1472H6

    Nelle linee guida ASH ISTH NHF WFH 2021 guidelines on the diagnosis of von Willebrand disease, vengono suggeriti nuovi test per la misura dell’attività di legame piastrinico del VWF (ad es., VWF:GPIbM, VWF:GPIbR), invece che VWF:RCo a causa di:

    • Coefficiente inferiore di variazione e riproducibilità superiore rispetto a VWF:RCo
    • Timori che la variante di sequenza D1472H possa portare a una sovradiagnosi della VWD con il metodo VWF:RCo



    Rassegna bibliografica: Una rassegna delle linee guida e dell'utilità nelle diagnosi
    (INNOVANCE VWF Ac assay)

    INNOVANCE VWF Ac Assay literature guide



    • Attuali raccomandazioni e linee guida per i test per la malattia di von Willebrand
    • Rassegna dei test per la malattia di Von Willebrand
    • Studi sulle prestazioni di INNOVANCE VWF Ac assay


    ...e molto altro!

    Dr. Jürgen Patzke non ha sviluppato solo INNOVANCE VWF Ac assay, ma anche il test reagente BC von Willebrand basato sul cofattore della ristocetina. Ha lavorato nei comitati ISTH/SSC e CLSI sul fattore di von Willebrand ed è diventato un esperto chiave senior di Siemens Healthineers nel campo dell'emostasi.

    Guarda i webinar scientifici e i video educativi sulla diagnostica e sul contesto fisiologico della VWD 

    Webinar gratuito: Current advances in the diagnosis of von Willebrand disease

    Il Dr. K Friedman, Medical College of Wisconsin, Stati Uniti e il Dr. J. Patzke, Siemens Healthineers, Germania condivideranno le loro conoscenze sulla diagnostica della malattia di von Willebrand e sulle relative linee guida.

    Coming soon:
    Video: Primary hemostasis cascade

    Naviga nella nostra serie di video interattivi per scoprire di più sul ruolo che i processi emostatici hanno nella protezione del corpo da una coagulazione eccessiva o insufficiente, e il ruolo che le terapie farmaceutiche possono avere nella regolazione dell’equilibrio emostatico.

    Select Science Webinar

    Guarda il webinar e scopri con il Dr. Edward Wong gli attuali approcci diagnostici della malattia di von Willebrand e i vantaggi delle nuove strategie di test.

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